Il tema attenzione-intenzione affrontato con il Dr. Vincenzo Cozzolino DO, Direttore e Docente dell’AIOT che pratica e insegna osteopatia biodinamica.
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1. In poche battute puoi definire l’approccio biodinamico al corpo umano?
<<La capacità dell’operatore di far emergere, attraverso la propria osservazione, la Salute nel corpo del paziente>>.
2. Quali sono le differenze, se esistono, tra la filosofia di Still e quella di J. Jealous?
<<Se si è osteopata non ci si può differenziare filosoficamente da A.T. Still ma nelle finalità si e per esperienza personale quelle di J. Jealous mi si sono disvelate molto ma molto differenti, come dire, eufemisticamente, più… terrene. Leggete attentamente l’intervista su Tuttosteopatia quando parla dell’Italia usa un perfetto linguaggio orwelliano, di che politica parla o meglio straparla?>>.
3. Nella tua esperienza in cosa si differenzia la palpazione insegnata da J. Jealous e quella insegnata da R. Becker e W. G. Sutherland?
<<Non vi è nessuna differenza, cambia solo il lessico descrittivo>>.
4. Cosa ha significato nella tua esperienza il lavoro di J. Jealous?
<<Un primo lavoro di assemblaggio didattico, per esperienza personale non perfettamente riuscito, di insegnamenti che non hanno mai trovato un’organica combinazione. Un buon punto di partenza>>.
5. Cosa significa in termini pratici palpatori “trovare la salute” in ambito biodinamico?
<<Impossibile rispondere in termini linguistici. Questa conoscenza, a mio parere, passa solo attraverso l’esperienza palpatoria. Mi piace a questo punto citare R. Becker quando afferma che questo concetto non si può insegnare ma si può imparare>>.
6. Cosa si intende con i termini “attenzione” ed “intenzione” nella filosofia di J. Jealous?
<<In tale accezione si intende attenzione focalizzata>>.
7. Cosa intende J. Jealous quando parla di “attenzione divisa”?
<<Nella mia esperienza è la capacità di osservare con visione periferica. Rappresenta la possibilità di comprendere il precetto di Still circa l’unità del corpo (Body is Unit)>>.
8. Qual è il l’applicazione di questi concetti in ambito biodinamico?
<<Concetto fondante o meglio “conditio sine qua non”>>.
9. Nella tua personale esperienza professionale intendi e applichi il concetto di attenzione – intenzione in perfetta sintonia con Jealous o dai loro una interpretazione differente?
<<Torna il concetto di Becker, in questo ambito il didatta più che un insegnante è una guida. Virgilio non spiega nulla a Dante, ma la sua presenza permette al sommo di acquisire la comprensione. Aggiungo che la parola Interpretazione la ritengo, in tale ambito, fortemente fuorviante, meglio il termine comprensione>>.
10. Quali di questi concetti hai inserito nell’insegnamento dei vostri corsi base?
<<Bisogna intendersi se si parla di educazione primaria o secondaria. L’esperienza fin qui acquisita ha positivamente portato una discussione su cosa sia la palpazione. Nella nostra scuola ad esempio abbiamo deciso di introdurre sin dal II anno, in entrambe le tipologie di corso, la metodica funzionale che crea le condizioni per cominciare a percepire al di là delle mani>>.