a cura di Antonella Braglia Orlandini
“Ci sono uomini che rappresentano completamente il loro tempo: tutti quelli le cui idee, il cui stile, hanno determinato la base di un’influenza, ed ancora, quando ogni cosa è stata spiegata, e lascia un residuo di qualcosa di non noto, prima e dopo…… Ciò rappresenta l’originalità, ciò rappresenta il genio”
J.Agate
È di John Martin Littlejohn (1865-1947) che vogliamo parlare questa volta e lo facciamo per proporvi gli aspetti meno conosciuti di questo grande maestro dell’osteopatia. Uomo di grande cultura con studi che spaziano dalla Teologia alla Filosofia Politica e Finanza e poi, dopo l’incontro con Still, la Fisiologia e l’Osteopatia; si può veramente affermare che Littlejohn “prese l’Osteopatia di Still e la espanse verso una direzione fortemente legata alla Fisiologia”. Egli infatti considerava tutte le “condizioni di malattia iniziale come forme di modificazione dei processi fisiologici e l’inizio di tutte le patologie come iperfisiologia”.
Quello che è più conosciuto e che si insegna nelle scuole di Osteopatia e cioè l’eleborazione delle linee di forza e gli archi vertebrali è solo una parte delle grandi intuizioni di Littlejohn: gli aspetti che costituiscono la unicità e peculiarità del suo lavoro e che sono meno conosciuti riguardano il meccanismo vitale del corpo, l’importanza del sangue e del sistema nervosonel mantenimento della salute, l’importanza della alimentazione e delle condizioni ambientali, la grande considerazione dei fattori emozionali ( “l’organismo umano ha una mente e un corpo, e teniamo conto di entrambi” ).
Per questo vi proponiamo alcune letture pubblicate dal “John Wernham College of Classical Osteopathy” proprio su questi argomenti: i principi fondamentali dell’osteopatia, la fisiologia applicata, il trattamento osteopatico generale, la tecnica sui tessuti molli. Precede queste letture una intervista aFranco Guolo, direttore didattico e docente della nostra scuola che ci racconta e trasmette il suo interesse e le sue conoscenze su J.M.Littlejohn oggetto anche di una sua lezione all’interno del corso di studi.
Senza voler essere dissacranti, per illustrare questo numero di Osteopatia News abbiamo scelto immagini relative ad alcuni aspetti del frizzante contesto socio-culturale dei primi decenni del ‘900, perido nel quale lavorò l’osteopata inglese
Buona lettura!