Gli studi di neurofisiologia e neuroanatomia sono alla base della comprensione dell’azione terapeutica dell’osteopatia e dei meccanismi chiave di questa disciplina a partire dal concetto di disfunzione somatica sino alla relazione tra il sistema strutturale e quello viscerale.
Categoria: Neuroscienze e osteopatia
Basi neuronali dei movimenti di raggiungimento con l’arto superiore
A partire dalla fine del XX secolo lo studio del sistema motorio ha assunto un ruolo fondamentale nell’ambito dell’indagine sulle funzioni cognitive. Nella prima parte di questo articolo sarà proposta una revisione critica della letteratura neurofisiologica e neuroanatomica che ha mostrato come specifici circuiti corticali coinvolti nella programmazione del movimento…
Sviluppare competenze nella palpazione diagnostica
La palpazione riveste un ruolo centrale nel processo decisionale clinico osteopatico, in particolare nell’identificazione dei cambiamenti della consistenza dei tessuti molli paravertebrali e nell’alterata mobilità articolare intervertebral. L’alterazione della consistenza del tessuto e della mobilità articolare sono considerate i due segni clinici più importanti per la diagnosi di una disfunzione somatica…
Riconsiderare la centralità del paziente nell’osteopatia
In molte parti del mondo, l’osteopatia è considerata come un approccio alle cure sanitarie centrato sul paziente [1-6]; tale affermazione può essere utilizzata per differenziare la professione osteopatica da altre professioni sanitarie, ivi compresa la medicina [7]. Alcuni dichiarano che un approccio centrato sul paziente sia un ‘marchio distintivo’ dell’osteopatia.
Proposta di lettura: Osteopatia come Medicina di Terreno
Pubblicato da Piccin Editore il libro “Osteopatia come Medicina di Terreno”. Gli autori sono Mauro Fornari D.O., Lara Gozzi D.O., Alberto Garoli, Prof. Stefano Guizzardi M.D., Andrea Martini D.O. e Stefano Matassoni D.O.